Negli ultimi anni escludendo l’introduzione (peraltro temporanea) di “quota 100”, le riforme strutturali che hanno interessato il nostro sistema previdenziale pubblico hanno prodotto come principale effetto un deciso innalzamento dell’età richiesta per poter andare in pensione.
Proprio per questo motivo, particolare attenzione stanno riscuotendo tutti quei mezzi più o meno recenti idonei ad aumentare il numero di contributi utili alla maturazione di una maggiore anzianità contributiva e a permettere un accesso anticipato alla pensione.
In questa direzione va il riscatto degli anni di laurea, recentemente interessato da alcune novità normative.
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