Con la pronuncia n. 12074 la Corte di Cassazione ha finalmente chiarito che le sentenze emesse dal 2016 in avanti, contro la Pubblica Amministrazione ed in favore del contribuente, sono immediatamente esecutive indipendentemente dal passaggio in giudicato (definitività del provvedimento).
La questione delle esecuzioni delle sentenze in ambito tributario emesse in favore dei contribuenti e contro la pubblica amministrazione ha sempre suscitato particolare attenzione – trattandosi di materia particolarmente sentita dal pubblico. La differenza con le sentenze di carattere ordinario si riscontrava proprio sull’immediata esecutività del provvedimento, indipendentemente dall’impugnazione, ovvero dal fatto che, se il provvedimento non fosse divenuto definitivo ma fosse stato oggetto di impugnazione, l’esecutività non scattava.
Diversamente, invece, rispetto a quanto pattuito per le sentenze ordinarie che sono immediatamente esecutive anche se ancora non definitive e quindi potenzialmente modificabili in sede di appello.
Con la sentenza in questione, i Giudici di legittimità della Corte di Cassazione hanno affermato che anche le sentenze tributarie emesse dopo il 1 Gennaio 2016 in cui la P.A. risuti soccombente e debba quindi procedere al pagamento di somme di denaro in favore del contribuente, sono immediatamente esecutive, indipendentemente dal passaggio in giudicato del provvedimento e pertanto la P.A. deve provvedere entro 90 giorni dalla notifica della sentenza al pagamento delle somme, così come da nuova formulazione dell’art. 68 comma 2 D.Lgs 546/1992 entrata in vigore dal 1.1.2016.
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