Oggi si celebra la giornata mondiale dei diritti dei consumatori!
Fu John Fitzgerald Kennedy che nel 1962 decise di celebrare per la prima volta la giornata dei diritti del consumatore e da allora, ogni anno, il 15 Marzo si ricordano i più importanti diritti dei consumatori, in particolare:
- Il diritto alla sicurezza del prodotto;
- Il diritto alla completa informazione sul prodotto;
- Il diritto alla libera scelta sul mercato;
- Il diritto ad essere ascoltati in qualità di consumatore rispetto al distributore da cui si acquista.
In Italia, la normativa che tutela il consumatore è contenuta nel Codice del Consumo, entrato in vigore nel 2005. Il Codice rappresenta una raccolta di norme che regolano e disciplinano le numerose situazioni quotidiane in cui si ritrova l’utente, ad esempio pubblicità aggressive, vendite e acquisti online, difetti di conformità etc.
È importante porre l’attenzione sulla definizione di CONSUMATORE così come definito dal Codice del Consumo all’art. 3 ovvero “ la persona fisica che agisce per scopi estrani all’attività imprenditoriale, commerciale o professionale eventualmente svolta”. Solo a colui che rientra in questa definizione è applicabile la tutela del consumatore.
Uno dei più importanti diritti contenuti nel Codice del Consumo è rappresentato dal diritto di recesso dagli acquisti svolti fuori dai locali commerciali, ad esempio su internet: se compro un oggetto su internet e non mi piace o non soddisfa le mie aspettative, ho il diritto di restituirlo nel termine di 14 giorni dall’acquisto ed ottenere il rimborso integrale del prezzo.
Altro importante diritto del consumatore è quello ad avere una garanzia legale sul bene acquistato. In particolare, la garanzia di due anni dalla consegna nel caso di acquisto di bene nuovo o di almeno un anno in caso di acquisto di bene usato. In presenza di un vizio o difetto di conformità su un bene, scoperto durante il periodo di garanzia legale, il consumatore ha diritto alla riparazione o sostituzione del bene, cd. rimedi PRIMARI. Nel caso in cui questi rimedi primari non fossero praticabili il consumatore potrà richiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, cd rimedi SECONDARI. In quest’ultimo caso il consumatore dovrà restituire il bene ed otterrà il completo versamento del prezzo.
Buona giornata del consumatore a tutti!